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CHI SONO

Michela, operatrice olistica da diversi anni.

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Da giovane ho iniziato un percorso personale di crescita che mi ha portata nel tempo ad avvicinarsi a varie discipline di trasformazione e di ascolto, per poi applicarle nel campo del mio lavoro.

 

Gruppi di crescita personale, terapia individuale, varie tecniche di massaggio e varie tecniche energetiche-spirituali e la mia passione per i viaggi hanno fatto si che oltre ad intraprendere un profondo viaggio interiore, abbia potuto e voluto conoscere o almeno “avvicinarmi a conoscere” paesi, popoli, usanze quotidiane e spiritualità, comprendendo che cambia il paese, il popolo, la lingua, il colore della pelle e le caratteristiche somatiche, ma i colori, i profumi delle terre, i sorrisi, gli sguardi, le emozioni, i propri credi, con qualsiasi nome tu voglia chiamarli, sono la stessa essenza e conducono allo stesso Luogo.

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In alcuni di questi viaggi, vivendo più o meno a contatto con le persone del luogo ho potuto sperimentare la realtà dello Sciamanesimo, continuando a seguirlo rientrando qua, con pratiche di preghiera, canti, danze, ricerche e meditazioni.

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Inoltre, ho anche lavorato nel campo del sociale, applicando al disagio quotidiano delle persone in diversi contesti sociali, le conoscenze artiterapiche come pittura, danza, cucito, e comprendendo nel quotidiano delle persone, che persone, emozioni, corpo, spirito e situazioni familiari-lavorative siano Tutto Uno.

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Ecco che come operatrice olistica opero in questo Tutt’Uno in cui Tutti Siamo, condividendo con voi ciò che continuo ad apprendere, studiando, approfondendo, sperimentando e provando ad aiutare, per ciò che so, in questo percorso di consapevolezza, chi desidera percorrere e condividere questo percorso.

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Grata per la vita, grata per le persone incontrate da cui sempre apprendo, grata per tutti gli esseri a noi vicini, grata a me, grata per questo Tutto Uno.

"Io sono un Nativo della Terra.
Nessuno ha il diritto di giudicare ciò.
Nessuno può permettersi di dirmi chi sono.
Nessuno ha il diritto di affermare come mi devo comportare

in quanto Nativo della Terra.
Nessuno è depositario della mia spiritualità.
Nessuno si può permettere di dirmi come devo pregare, con chi e dove.
Il sentiero spirituale di un Nativo della Terra non è una religione.
Non ha sacerdoti, rabbini, mullah, santoni o sciamani che pontificano

cosa è giusto e cosa non lo è.
Tale sentiero è un percorso profondamente individuale

senza intermediari.
Allo stesso tempo è un percorso dove un giorno si può essere maestri

e un altro allievi, riconoscendo la propria ignoranza e onorando la

propria saggezza.
Esso è un percorso condiviso spontaneamente e senza proselitismi.
Nessun Nativo della Terra deve avere il permesso di alcuno per

svolgere le sue pratiche spirituali.
Ogni Nativo della Terra è libero e non necessita dell’approvazione

di nessuno.
Nessuna razza è depositaria di tale Sentiero Sacro.
Tutte le razze hanno egualmente radici spirituali legate a Madre Terra.
I Celti Europei, i Nativi Americani, gli Aborigeni Australiani,

i Maori Neozelandesi e tutti quei popoli che detengono antichi

retaggi spirituali legati a Madre Terra non hanno nessun dogma

da perpetrare e non hanno nessuna voce in capitolo su come

un singolo individuo o l’intera umanità intenda onorare Madre Terra.
Nessuno di questi popoli può esprimere un suo rappresentante che possa intimare ad altri individui come onorare Madre Terra. Il come è una libera scelta che spetta a se stessi, assumendosene piena responsabilità.
Chi si ispira, ma non segue un retaggio spirituale tradizionale di un particolare popolo, tribù o lignaggio, per rispetto ad esso non può definirsi depositario o praticante di tale tradizione, ma ciò non toglie che sia un Nativo della Terra e che abbia tutti i diritti e la completa libertà di onorare a suo modo la sacralità dell’esistenza e di Madre Terra.
Tutta la terra è Sacra.
Non esistono luoghi di serie A e di serie B.
Così come non esistono antenati di serie A e di serie B.
Ogni popolo e ogni terra ha subito violenze, ingiustizie, dissacrazioni.
Ogni popolo è stato vittima e carnefice.
Un singolo individuo che vive nel presente non è responsabile degli errori del suo popolo commessi nel passato.
Chi fa di tutta un erba un fascio, non onora la verità e cammina lontano da se stesso.
Un uomo non può essere valutato dal colore della sua pelle, ma solo dalle azioni che compie.
La sua razza di appartenenza non lo incasella in alcun modo, soprattutto spiritualmente.
Chi prova a fare ciò, non ha compreso lontanamente il sentiero di un vero Nativo della Terra.
Oggi è tempo di onorare i piccoli gesti quotidiani che portano rispetto a se stessi, al prossimo e a Madre Terra.
E’ tempo di camminare le proprie parole.
E’ tempo di onorare la terra in cui si vive.
E’ tempo di vedersi come un unico popolo della Terra, senza più confini e separazioni e dove le differenze vengono valorizzate come la vera ricchezza dell’umanità.
Siamo tutti fratelli e sorelle."
TASHUNKA WITKO

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