IL MASSAGGIO E L'ACCORDO.
- Michela Olivieri
- 30 gen 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Spesso il "massaggio" viene visto come una cosa ordinaria, un semplice momento di relax dove qualcuno si prende l'impegno di prendersi cura di un altro individuo.
Se ci fermiamo a "sentire" cosa sia davvero questa "pratica" allora scopriremmo il significato più profondo che c'è dietro.
Se limitiamo a concepirci solo come materia, cioè solo come pelle, muscoli, tendini, organi, allora il massaggio sarà solo qualcosa di materiale.
Ci diremo: ho un muscolo contratto, ho un torcicollo, oppure ho bisogno di sciogliere i muscoli.
Va bene, nulla è sbagliato, ma è solo l'inizio.
A questo primo livello si reputa tutto ciò come una cosa normale, ma c'è sempre una separazione tra cliente ed operatore.
Due individui possono interagire a livelli molto più profondi del semplice massaggio materiale. In realtà non dovrebbe nemmeno più chiamarsi massaggio. E in realtà non esiste un termine preciso per dare meglio l'idea della profondità della vera pratica.
Per questo motivo proviamo ad usare il termine "Accordo".
Per un "accordatore" un massaggio è molto di più, perché riesce ad agire molto più in profondità.
La persona non è solo un corpo da massaggiare ma è un'anima con cui stabilire un contatto.
L' "operatore" non deve andare solo oltre il corpo fisico della persona ma deve disidentificarsi anche dal suo corpo fisico e solo così potrà andare più in profondità, proprio perché entrambi sono energia e non c'è materia.
Quando due cose materiali si toccano, c’è uno scontro.
Quando due energie si toccano esse semplicemente si uniscono e si fondono l’una nell’altra,
C'è un Accordo, non c’è scontro.
Due corpi fisici sono destinati a scontrarsi, due individui disidentificati dalla materia sono destinati ad accordarsi.
Così l' operatore può aiutare e portare il cliente ad una crescita di percezione di se stesso.
Ogni volta che si massaggia il corpo di qualcuno come corpo, e lui stesso si percepisce come corpo, ci sarà una difesa, una contrazione. L’armatura di difesa entrerà in azione in automatico.
Se il tocco è qualcosa che viene dal cuore più che dalla mente, allora avverrà la magia.
Abbandonare la mente. La tecnica va conosciuta, ma poi dimenticata. Uno dovrebbe conoscere la tecnica e poi non preoccuparsi di essa. Essa si radica nell’inconscio e da li funziona, tutto agirà attraverso l’istinto. E così si porta anche la persona che riceve il massaggio ad abbandonare la mente.
Da qui la comprensione dell'importanza di mantenersi sempre "puliti ed efficienti" in modo che la nostra vibrazione possa aiutare gli altri a salire in modo che avvenga la vera "guarigione".
L. Silvestri.
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