VIAGGI, MASSAGGI & MEDITAZIONI
Questo lignaggio di donne, attraverso la medicina della giungla, ci ha donato il tredicesimo rito Munay-Ki: il Rito del Grembo
Il 13° Rito di Munay-Ky – Il Rito del Grembo.
Esiste un lignaggio di donne che si sono liberate dalla sofferenza. Questo lignaggio di donne vuole ricordarci:
L’utero non è un luogo dove conservare paura e dolore; l’utero è per creare e far nascere la vita.
Lo spirito femminile della giungla ci ricorda questa verità semplice e vitale:
L’utero non è un luogo dove conservare paura e dolore; l’utero è per creare e far nascere la vita.
Questo lignaggio di donne, attraverso la medicina della giungla, ci ha donato il tredicesimo rito del Munay-Ki: il Rito del Grembo.
Una volta che lo ricevi, lo condividi con il maggior numero di donne possibile.
Innalza le mani e invoca il lignaggio, dicendo:
L’utero non è un luogo dove conservare paura e dolore; l’utero è per creare e far nascere la vita.
Attiva il rito dentro di te, appoggiando entrambe le mani sul tuo grembo, e ripetendo:
L’utero non è un luogo dove conservare paura e dolore; l’utero è per creare e far nascere la vita.
Ora trasmetti la saggezza dal tuo grembo al suo:
L’utero non è un luogo dove conservare paura e dolore; l’utero è per creare e far nascere la vita.
Lei afferma che ha ricevuto la saggezza nel suo grembo:
L’utero non è un luogo dove conservare paura e dolore; l’utero è per creare e far nascere la vita.
Guariamo il nostro grembo, guariamo il grembo di nostra madre, sorella, figlia. E in questo modo portiamo guarigione alla nostra Madre Terra.
Origini.
Quasi duecento donne si sono riunite in cerimonia all’Istituto Omega, Sabato 11 Ottobre 2014, per essere le prime a ricevere una trasmissione energetica – un rito – da una stirpe di donne provenienti dalle giungle del Perù.
Con un semi-cerchio di uomini che suonavano i tamburi e cantavano lungo il perimetro della sala, ogni donna ha camminato per un percorso metaforico attraverso le tube di fallopio e dentro l’utero, dove sono state incontrate da una sciamana che guidava il “13° Rito Munay-Ki” – il Rito del Grembo – volto a guarire tutte le donne dalla sofferenza che portano nel loro ventre.
Ricevuti i semi della guarigione, ogni donna ha poi proceduto lungo il canale del parto rituale, verso una nuova vita, accolta e sostenuta con amore dagli uomini.
Marcela Lobos è stata la prima a ricevere il 13° Rito, nel Marzo 2014 – un percorso di dodici anni che lei non avrebbe mai potuto prevedere di intraprendere nel 2002, quando fece un sogno che diede inizio a tutto.
In questo sogno lei era incinta di un bambino morto. Essendo cresciuta in Cile, un paese di dittatura e terrorismo, Marcela era sempre preda della paura, e nel suo sogno era quasi paralizzata dal terrore, mentre quattro levatrici vestite di bianco la aiutavano a partorire il suo bambino morto, e uomini armati erano in guerra fuori dalla porta. Si svegliò, spaventata e scossa, intuendo che il sogno era significativo, ma non ne comprese il senso.
Due anni dopo, mentre riordinava la sua stanza, uno dei suoi diari cadde sul pavimento e si aprì proprio sulla pagina che descriveva il sogno. Dopo una rapida lettura lo rimise subito sullo scaffale, concentrandosi sui suoi compiti, ma poco dopo qualcuno bussò brutalmente alla porta. Come succede con coloro che sono soggetti a sindrome post-traumatica, Marcela fu immediatamente trasportata nel suo passato di guerra, terrore e oppressione, e scivolò in un panico incontrollabile.
In quel periodo, stava studiando la Ruota di Medicina con la Four Winds Society, e allora sentì una voce che diceva: “Marcela, metti in pratica quello che conosci.” Subito dopo, lo spirito di una femmina di giaguaro apparve. “Ti insegnerò la via della guerriera luminosa. Concentrati sulla tua luce.”
A Marcela sembrava tutto nero, ma non appena mise in pratica i principi che aveva imparato, una luce grande e tangibile riempì la stanza e la avvolse. I colpi alla porta continuavano, ma il suo terrore cominciò velocemente a diminuire. Fu allora che le quattro levatrici del suo sogno comparvero nel focolare e le dissero: “Adesso è tempo di partorire quel bambino morto.” In quel momento Marcela comprese che il suo “bambino morto” era la paura che lei portava nel profondo del suo ventre da almeno trent’anni.
Si avvicinò al focolare quando un lignaggio di donne ne emerse, posando le mani sulle sue e aiutandola a rilasciare quella paura nel fuoco. Più tardi, danzando in celebrazione, queste donne le dissero: “Ora hai compreso, e hai la giusta base per donare questo messaggio al mondo. Noi ti staremo accanto, e continueremo a insegnarti.”
Per dieci anni, questa stirpe di donne rafforzò e sostenne Marcela nella sua formazione sciamanica, e rimase al suo fianco quando lei condusse dei viaggi nella giungla e nelle Ande del Perù e del Cile.
Ma fu solo nel Marzo 2014 che le venne detto che era tempo di condividere il rito del grembo.
Marcela aveva portato un gruppo di donne dalle sciamane della Nazione Shibipo, nella giungla dell’Amazzonia, e durante un viaggio sciamanico con loro, incontrò ancora le quattro levatrici, le quali le dissero: “Marcela, il tuo grembo è pronto per offrire il 13° Rito del Munay-Ki alle donne. Noi stiamo per darti una trasmissione.”
Le donne procedettero a trasmettere grandi saggezze sulla vita dentro di lei.
Durante la trasmissione, alcune piante della giungla, scelte con cura dalle donne, diedero a Marcela il loro succo verde, che venne versato in ogni vena del suo corpo. Le donne portarono poi questo succo verde al suo grembo, mutandolo in una sfera di energia luminosa.
“Questa era una purificazione del mio corpo e della mia anima,” disse Marcela. “E dandomi la medicina, loro mi donarono il rito, che venne in forma di parole, e mi venne detto di donare il rito a più donne possibile. Che avrebbe guarito gli uomini. E avrebbe guarito tutta la vita.”
Le levatrici dissero a Marcela:
“L’utero non è un luogo dove conservare paura e dolore; l’utero è per creare e far nascere la vita.”
Poi le venne detto che la prima persona a cui avrebbe dovuto offrire il rito era sua madre. E così lei visualizzò sua madre nello spazio e percepì i loro due grembi diventare uno. Sussurrò il rito a sua madre e vide il verde brillante del proprio grembo trasferirsi al suo.
Marcela continuò a “ricevere istruzioni” su come portare il rito a un pubblico più vasto, e l’11 Ottobre 2014 presentò il 13° Rito del Grembo alle donne riunite all’Istituto Omega – ognuna delle quali è ora in grado di offrire il rito agli altri.
Il lignaggio che ci ha passato il rito, vuole che onoriamo le tredici lune dell’anno, che sono connesse con i cicli del grembo.
Il 30 Ottobre 2014, Marcela scrisse questa lettera alle donne che avevano ricevuto il rito:
“Care Donne,
sono davvero grata per ognuna di voi che ha ricevuto il Rito del Grembo, e sono anche grata che desideriate condividerlo con le altre donne.
Dopo gli eventi all’Omega e al Joshua Tree, sento di aver portato a termine il compito di far nascere questo rito nel mondo.
Adesso appartiene a tutte le donne che sono aperte a riceverlo, e anche a quegli uomini che lo sentono essenziale per la propria guarigione.
Ora spetta al lignaggio continuare a crescere questa guarigione nei quattro angoli del mondo, e in questo modo, portare guarigione alla nostra Terra.
E ora voi siete il lignaggio tanto quanto io sono il lignaggio. Stiamo diventando donne che hanno liberato loro stesse dalla sofferenza.
Continuate a nutrire il rito fino a quando non ci sarà più paura o dolore nel vostro grembo.
Con molto amore, sempre,
Marcela Lobos”
Spazi Sacri
È molto importante creare un’atmosfera accogliente per il lignaggio che deve giungere quando condividi il rito. Se lo spazio è accogliente per te e per le donne che lo riceveranno, allora lo sarà anche per il lignaggio.
SPAZIO INTERNO
Se la cerimonia avverrà al chiuso avrete bisogno di allestire un altare. Non è necessario che sia grande o complicato, ma deve trasmettere sacralità e bellezza.
Su una superficie piana, come un tavolino o uno sgabello, stendi un bel telo e poni al centro una ciotola piena d’acqua. Questo è l’elemento essenziale dell’altare, perché l’acqua assorbirà le preghiere e poi la offrirai alla Terra per la sua guarigione.
Puoi aggiungere tredici candele intorno alla ciotola d’acqua per onorare le tredici lune dell’anno, e anche per rendere attivo l’altare con le fiamme. Infine puoi abbellire lo spazio e il rituale mettendo dei fiori o dei petali di fiori sull’altare (specialmente lavanda e rose).
Oltre a queste linee guida, usa la tua intuizione e consulta direttamente il lignaggio sull’aggiunta di qualsiasi altra cosa. Poni una domanda e sintonizzati per ricevere una risposta, ricordando che anche tu sei il lignaggio.
SPAZIO ESTERNO
Se hai accesso a un luogo immerso nella natura, che sia piacevole e accogliente, puoi svolgere il rituale lì. Sarebbe perfetto se tu avessi vicino un lago, perché richiama il grembo della Terra, e noi vogliamo condividere questa guarigione con Lei. Ma può andare bene anche sotto un albero, in un bosco, vicino una grande roccia, accanto a un fiume, una montagna, o in qualsiasi posto che ti aiuti a percepire la sacralità della vita.
OFFERTE
Sia che tu svolga il rito al chiuso o all’aperto, è importante condividere la guarigione con Madre Terra. Ogni donna che riceve il rito può offrire a Lei una preghiera.
Se siete al chiuso, potete usare i petali dei fiori per soffiarvi sopra le vostre preghiere, e poi potete mettere i petali nella ciotola d’acqua. Alla fine della cerimonia versate l’acqua direttamente sulla Terra, o nel fiume, o nel lago.
Se siete all’aperto, potete comunque soffiare le vostre preghiere sui petali di rosa e donarli direttamente alla Madre Terra. Se sentite che c’è qualcosa di più adatto a cui affidare le vostre preghiere, lasciatevi guidare dalla vostra intuizione.
Nutrire il grembo
Una volta che hai ricevuto il Rito del Grembo puoi nutrire la sua energia con le seguenti pratiche.
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Se hai ancora le mestruazioni, al tuo prossimo ciclo trova del tempo e uno spazio intimo per donare un po’ del tuo sangue alla Terra. Puoi sanguinare direttamente sulla Terra o puoi tenere un po’ del tuo sangue in un piccolo contenitore e versarlo sulla Terra, mentre ripeti queste parole:
Rilascio la mia paura, così che io possa abbracciare la libertà
Rilascio il mio dolore, così che io possa abbracciare la gioia
Rilascio la mia rabbia, così che io possa abbracciare la compassione
Rilascio la mia tristezza, così che io possa abbracciare la pace.
Se vuoi, aggiungi qualsiasi altra frase che risuoni vera per te.
2. Se sei nei tuoi anni di pienezza – dopo la menopausa – svolgi un rituale durante la prossima luna nuova. Puoi creare uno spazio intimo e offrire del vino rosso alla terra, mentre ripeti queste parole:
Rilascio la mia paura, così che io possa abbracciare la libertà
Rilascio il mio dolore, così che io possa abbracciare la gioia
Rilascio la mia rabbia, così che io possa abbracciare la compassione
Rilascio la mia tristezza, così che io possa abbracciare la pace.
Se vuoi, aggiungi qualsiasi altra frase che risuoni vera per te.
Svolgi questa pratica almeno una volta, o fino a tredici volte, durante tredici lune, per potenziare pienamente il tuo grembo.
3. Se una fanciulla che non ha ancora avuto il menarca – il primo sangue mestruale – riceve il rito e vuole fare una celebrazione, può offrire dei fiori alla luna piena. Questo perché il suo grembo sta ancora sbocciando e non ha ancora rilasciato il suo primo fiore. Può anche ripetere queste parole:
Rilascio la mia paura, così che io possa abbracciare la libertà
Rilascio il mio dolore, così che io possa abbracciare la gioia
È libera di ripetere solo le prime due frasi, così che non si senta sovraccaricata, e poi può aggiungere qualsiasi altra frase che risuoni vera per lei.
4. Condividi il Rito del Grembo con le donne della tua comunità. Ogni volta che trasmetti il Rito, il suo potere si rafforza nel tuo grembo.
http://theriteofthewomb.com/it/

Luoghi e date incontri Rito del Grembo:
Torino 09/02/2017
Gassino T.se - Torino 12/02/2017
Contattatemi anche se avete un centro, un luogo ed un gruppo e volete organizzare il Rito del Grembo.
Info & Prenotazioni
MICHELA OLIVIERI
VIAGGI, MASSAGGI & MEDITAZIONI
Cell. 3473096047
http://michelaolivieri.wixsite.com/viaggiemassaggi
Viaggi, Massaggi & Meditazioni
Si consiglia di portare:
. vestiamoci preferibilmente sui toni del rosso;
. qualche oggetto che per noi è simbolicamente importante:
. foto nostra in qualsiasi momento della nostra vita e/o foto di nostra mamma, figlia, nonna, bis-nossa etc..;
. fiori e frutta e tutto ciò che può portare bellezza da mettere al centro;
. cibo e bevande da condividere al termine del cerchio (ognuna porti bicchiere, piatto e posate, per evitare gli usa e getta);
. un tappetino, una coperta e un cuscino per stare comode a terra.